08/04/20

Lost'n'found

Regions of sorrow, doleful shades, where peace
And rest can never dwell, hope never comes

Eppure dopo tutto non si sta male
in questo pandemonio.
La luce delle cose resta accesa
come una candela unica in un deserto
tremila miglia intorno e ancora qualcuna
oltre la vista. Piatto
E fermo e morto
Come un segreto
serrato nella chiostra di denti marci
Di uno che fu vivo
ma non più
per sussurrarlo ancora.
Le debolezze
se le porta il tempo, e il freddo della tomba

Mi perdonerai se insisto
e insisterò fino ad esser perdonato
se non mi manca prima
il senso e il fiato
Non ho amore o odio
rimasto
da sprecare
Devi svegliarti! Ora!
Non si cincischia in faccia al destino
che ci vuole tutti
illuminati

Non permettere che ti colga
lo smarrimento di un attimo
può perderti
per sempre
un'unica esitazione.

Come una lama affilata
Come l'urlo dell'alba
Come il brandello di un sogno
felice
Sfugge alla vista e all'udito
Ma irrimediabile
Segna le vie
l'eterno

Il riso degli dèi
tremendo da sopportare
scuote l'intero universo
in ogni direzione

E tu, e io
buffi
pupazzi
balliamo
nudi
così

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