29/06/18

Uck Fuck Fuck

Deprimente e parossistico, ecco, mi muovo come un semplice gesto attraverso l'aria, taglio come un angolo acuto nella materia morbida.
Non acconsentirò a scambi o trattative: disprezzo l'uso umano delle parole.

La mia teoria politica è semplice, non ricordare alcunché. Il mondo è nuovo sotto i miei occhi, fragile sotto il martello, caduco alla falce. Non aspettare, ecco.

La doppia presa si è sciolta, la doppia presa non può sciogliersi, questa è la doppia presa. Livello su livello, seppelliti dall'arrivo di un'epoca nuova di Grande Magia, subiamo, noi che avevamo calcolato l'andirivieni nel tempo e nello spazio, ma non la Grande Contrazione.

Come ti senti? Ecco, quella sensazione allo stomaco. Quella sono io, quando io non ci sono più. Non ricordarmi quando sarò sparito. Non pensare alla mia faccia, la mia faccia è un inganno, e ne ho altre. Non puoi vedere il Nodo, non con quell'attitudine.

Scopro sempre nuove cose, sai? Scopro che i segni sedimentati non stanno fermi, e il sisma è sempre in agguato, bestia oscura immonda affamata di carne vivente, amabile.

Cosa ti porta? Non puoi saperlo. La schiavitù è passato-presente-futuro. La libertà è istante-eternità, nessun programma. Fammi spazio. Fammi l'onore. Strappa via tutto e parti per un irrecuperabile Viaggio nella Dissoluzione.

Non ci capivamo, ecco. Ma alla fine.

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